associazione bandistica
"GIUSEPPE VERDI"
BUSSETO APS
L´origine della Banda Cittadina di Busseto si può far risalire ai primi dell´Ottocento, a cui risalgono documenti in cui si dice che "nelle processioni interveniva l´intero corpo filarmonico". La Società Filarmonica fu però ufficialmente istituita solo il 12 Agosto 1816, anche se dei primi anni di vita di tale gruppo musicale si conosce poco. E´ certo però che la Filarmonica si esibì durante la visita della duchessa Maria Luigia a Busseto il 12 dicembre 1818. Nel 1822 fu stipulata un´importante Convenzione Musicale tra il Maestro Ferdinando Provesi ed il Consiglio della Collegiata di S. Bartolomeo, della quale Provesi era organista e maestro di cappella. Provesi doveva riunire i Filarmonici e costituire la Banda Musicale, che doveva ogni anno suonare durante le processioni del Corpus Domini e del Santo Simulacro la sera del Venerdì Santo. Il Monte di Pietà inoltre pagò Provesi per insegnare musica a sei giovani poveri del paese e istruire la Società Filarmonica, inaugurando così una consuetudine mantenuta per tutto l´800 e oltre. Alla morte di Provesi, avvenuta nel 1833, si protrassero per oltre tre anni le discordie intestine alla banda per la nomina del futuro maestro. I Filarmonici richiamarono Giuseppe Verdi da Milano, dove stava completando gli studi musicali con Lavigna, ma nel frattempo il Consiglio dell´Opera parrocchiale nominò Giovanni Ferrari di Guastalla organista e maestro di cappella, chiedendo inoltre al Consiglio del Monte di Pietà di eleggerlo anche a maestro della scuola di musica. Nell´incertezza della situazione la contrapposizione tra le parti arriva ad un tale punto di tensione che nell´agosto 1835 Maria Luigia con "Sovrana Determinazione" ordina che in tutte le chiese di Busseto siano proibite per sempre le musiche. Risale al 1835 la "Nota nominativa" dei componenti della Società Filarmonica stesa da Antonio Barezzi su richiesta del Podestà di Busseto. Secondo tale nota, l´organico era composto da 1 ottavino, 2 flauti, 1 oboe, 2 quartini, da 6 a 8 clarinetti, 1 fagotto, 1 controfagotto, 4 corni di cui 3 da caccia, 6 trombe di cui 2 da tiro e 1 "delle chiavi", 1 tamburo, 1 grancassa, 6 violini, 1 viola, 1 violoncello, 2 contrabbassi. Le voci erano costituite da 4 tenori, 2 bassi e 1 "cantante in genere". Finalmente venne indetto il concorso per maestro di musica, che si tenne a Parma il 27, 28 e 29 febbraio 1836, a cui parteciparono solo Giuseppe Verdi e un certo Rossi di Guastalla. Verdi vinse il concorso e da maggio prese servizio: oltre all´insegnamento nella scuola del Monte di Pietà, egli diede lezioni private e diresse i Filarmonici, per i quali compose anche diversi pezzi. Alla fine del 1838, tuttavia, Verdi diede le dimissioni, per poi trasferirsi a Milano, lasciando così campo libero a Ferrari, che dopo regolare concorso venne assunto e rimase in carica fino a tutto il 1841, succeduto poi da Emanuele Muzio, che a sua volta venne sostituito nel 1844 da Enrico Landi. Il 21 maggio 1852 Antonio Barezzi inoltrò una lettera di supplica al "Ministro pel dipartimento di Grazia e Giustizia di Parma" perchè si bandisse un nuovo concorso pubblico per il posto di organista e maestro di musica e insieme venisse abrogato il divieto di fare musica nelle chiese di Busseto. Un decreto sovrano del 12 luglio nominò Barezzi direttore della Filarmonica e nell´ estate del 1853 venne accordato il concorso, ma non pervennero richieste di adesione e il 22 novembre 1854 il Ministro di Grazia e Giustizia nominò organista e maestro di musica Ferdinando Savazzini. Egli venne esonerato nell´ottobre del 1857 e sostituito senza concorso da Antonio Rusca, che diede un contributo decisivo alla vita musicale bussetana e rimase in servizio fino all´ottobre 1906. E´ stato documentato che per l´inaugurazione del Teatro Verdi (15 agosto 1868) la Commissione amministrativa del teatro stabilì "che il personale della Banda musicale di servizio nella circostanza della prossima apertura del Teatro" dovesse essere composta "oltrechè di quei 17 suonatori nominativamente indicati, e cioè due corni, un flicorno, due trombe, tre tromboni, un bombardino, due bombardoni, uno zenij" anche di altri " otto individui" anch´essi bussetani, di cui un clarino, un´altra tromba, un fagotto, un altro corno, un altro trombone, un altro bombardone, una viola e un contrabbasso. Si trattava perciò di un´orchestra di 25 elementi. A Rusca successe il maestro Francesco Nastrucci. Alla morte del Nastrucci la Banda Cittadina e la scuola di strumenti a fiato rischiarono seriamente di scomparire, ma fortunatamente il commissario prefettizio Antonio Abbate provvide, con apposito regolamento, alla "ricostruzione del corpo di banda". La Banda Cittadina fu affidata al maestro Antonio Graziosi e per la prima volta, in vista delle Feste Verdiane, si parlò "di una adatta divisa" e "di un palco pei servizi della pubblica piazza", che vennero finanziati dall´amministrazione comunale, presieduta dall´avv. Lino Carrara. Erano presenti due scuole di musica a Busseto, una per strumenti a fiato diretta dal maestro Guido Massera, e una per strumenti ad arco diretta dal maestro Cocchi. Il maestro Graziosi abbandonò presto l´incarico e la banda trascorse un periodo di incertezza che durò fino al 1920, quando il commissario prefettizio Massa assunse in pianta stabile come direttore della banda il maestro Massera, il quale si dedicò con grande impegno ad accrescere il numero e ad elevare il livello artistico dei musicisti; la Banda Cittadina, denominata ufficialmente Associazione Bandistica "Giuseppe Verdi", sotto la guida del maestro Massera ha sempre preso parte a tutte le manifestazioni patriottiche e non che si sono svolte a Busseto: dalle processioni ai funerali, dai corsi mascherati alla festa dell´uva, dalle mostre-mercato a qualche stagione lirica, a cortei di ogni sorta. La morte prematura del maestro Massera decretò un periodo di incertezza per il corpo musicale, che nel 1967 si sciolse. Nel 1969 venne però ricostituito per volontà di alcuni musicisti bussetani. Il periodo a cavallo tra gli anni ´70 e ´80 fu il momento di massimo splendore dell´Associazione con oltre 300 soci sostenitori e 120 tra musicanti e majorettes. In quel periodo la Banda era diretta dal Maestro Valentino Giazzi. Proveniente da Cremona il Maestro Giazzi portò una ventata d´entusiasmo e, aiutato dal periodo che vedeva nella musica e non nello sport il più ambito traguardo dei giovani della zona, portò la banda bussetana tra le migliori a livello regionale. Nel 1981 il Maestro Giazzi lasciò l´incarico e fu sostituito dal compianto Maestro Franco Titani, docente ai Conservatori di Milano e poi di Piacenza. Il Maestro Titani, prima tromba dell´orchestra sinfonica della RAI, rimase per un triennio poi, per motivi di salute, dovette lasciare l´incarico. Negli anni successivi si sono alternati vari maestri, tra i quali Lorenzo Caffarra e Roberto Lupi.
Dal 1992 il Maestro dell´Associazione Bandistica Giuseppe Verdi di
Busseto è Alessandra Tamborlani, diplomatasi nel 1993 in clarinetto
presso il Conservatorio "Nicolini" di Piacenza, sotto la guida del
Maestro Giuseppe Parmigiani. Il Maestro Tamborlani riesce ad
abbinare con successo il lavoro di Direttore e insegnante a scuola e
ai Corsi di Musica con quello di mamma. Prerogativa del Maestro è
stata da sempre quella di ampliare ed elevare qualitativamente i
corsi di musica; nel corso degli anni si è passati rapidamente dal
solo corso di musica nella sede della banda a Busseto ad avere corsi
di musica anche nei comuni di Villanova sull´Arda, Polesine Parmense
e più recentemente anche ad Alseno. Inoltre la particolare abilità
del Maestro nel campo dell´insegnamento musicale ha fatto sì che non
solo crescesse il numero degli allievi, ma che soprattutto molti di
questi allievi entrassero poi stabilmente nell´organico della banda.
Il 1 dicembre 1997 l´Associazione Bandistica "Giuseppe Verdi"
Busseto ha avuto l´onore di eseguire il "Brindisi", da Traviata,
alla presenza del Maestro Riccardo Muti, recatosi a Busseto per
essere insignito della cittadinanza onoraria. L´Associazione
Bandistica "Giuseppe Verdi" Busseto dal 2000 ha avuto la possibilità
di partecipare ad eventi musicali sparsi in varie zone d´Italia.
Nel 2000 è stata invitata a Caorle (VE) ad esibirsi in concerto.
Nel 2001, centenario della morte del Maestro Giuseppe Verdi, ha
partecipato come ospite speciale al raduno bandistico dei gruppi
musicali "Giuseppe Verdi" della Sardegna organizzato a Sassari.
Nello stesso anno si è esibita in concerto a Montecatini Alto (PT),
luogo dove Verdi diverse volte trascorse le sue vacanze.
Nel 2005 è stata invitata a suonare a Verano Brianza (MI) e da
allora è gemellata con il Corpo Bandistico SS. Nazaro e Celso, che a
sua volta l´anno seguente è venuto in visita ai luoghi verdiani e si
è esibito in concerto a Busseto.
Nel 2007 ha ospitato in giugno la Società Musicale "ESTUDIANTINA"
Città di Casalmaggiore (CR), diretta dal bussetano Maestro Roberto
Lupi. In settembre ha organizzato a Busseto la Prima Edizione del
Raduno Bandistico "Terre Verdiane", dando così inizio ad un evento
che ogni anno richiama un folto pubblico.
Il 28 giugno 2008 ha partecipato alla giornata conclusiva della
manifestazione "Un Po di musica" tenuta a Mesola (FE), in cui si
sono esibite in un grande concerto d´assieme ben 7 bande musicali.
Il 5 e 6 Settembre 2009 si è recata a Salisburgo (Austria),
cittadina che ha dato i natali a Wolfgang Amadeus Mozart, ed ha
avuto l´onore di esibirsi nei Giardini del Castello Mirabell.
Il 2010 ha visto la partecipazione di 15 allievi della banda al
Campus Musicale Concarena ad Ono S. Pietro (BS) e l´Ass. ne
Bandistica "G .Verdi" ha ospitato a Busseto il 3 luglio i ragazzi
del campus, che hanno visitato i luoghi verdiani e si sono esibiti
in concerto.
Il 17 Marzo 2011 l´Associazione Bandistica "Giuseppe Verdi" di
Busseto è stata dichiarata Gruppo di Musica Popolare e Amatoriale di
Interesse Nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, in occasione del 150° Anniversario dell´Unità d´Italia.
Dal 6 all´8 maggio 2011 l´Ass. ne Bandistica "G. Verdi" di Busseto
ha partecipato come ospite internazionale al Meeting "Suonare in
Montagna" a Wolfsberg, ridente località nella valle del Lavant, in
Austria. Il meeting, giunto alla 57^ edizione, è stato organizzato
dalla Bergkapelle St. Stefan e vi hanno partecipato un totale di 15
bande.
Il 7 Gennaio 2012 si è esibita in concerto nell´Abbazia di
Chiaravalle insieme alla Corale di Cortemaggiore diretta dal Maestro
Luca Bertoli.
Nell´estate 2012 si è esibita in concerto ad Adrara S. Martino (BG),
Arcisate (VA) e Montechiarugolo (PR).
Il 6 Gennaio 2013 la Banda si è aggiudicata il terzo premio al
Concorso Bandistico abbinato al Terzo Raduno Nazionale delle Befane
e dei Befani organizzato dalla Croce Verde di Fornovo Taro, a cui
hanno partecipato sette bande provenienti da diverse zone d´Italia.
L´Associazione Bandistica in occasione del Bicentenario della
nascita del Maestro Giuseppe Verdi (1813-2013) ha preparato un
repertorio interamente verdiano con l´obiettivo di celebrare il
forte legame tra Verdi e la Banda. E´ ben noto infatti come lo
studio negli anni giovanili con il Maestro Ferdinando Provesi,
direttore della Filarmonica di Busseto, e la frequentazione della
Filarmonica stessa, abbiano fortemente influenzato le
caratteristiche delle composizioni del Maestro Verdi, mostrando
grande affinità con le sonorità bandistiche.
Il 23 maggio 2013 il repertorio verdiano è stato eseguito nel
concerto intitolato "Arie e Sinfonie di Verdi", insieme alla Corale
di Cortemaggiore, a Soarza (PC); lo stesso concerto è stato poi
ripetuto il 14 giugno 2013 presso l´Università degli Studi di Pavia.
Il 7 e 8 settembre 2013 si è tenuto a Busseto il Concorso Bandistico
Nazionale "Banda del Bicentenario Verdiano", organizzato
dall´Associazione Bandistica "G. Verdi" di Busseto. Hanno
partecipato 14 bande provenienti da tutta Italia; si è aggiudicata
il titolo di Banda del Bicentenario Verdiano l´Orchestra Giovanile
di Fiati "C. Monteverdi" di Ripa Teatina (CH).
Nel 2013 è iniziata anche una speciale collaborazione con il gruppo
folk Mé, Pék e Barba, che ha portato la banda ad esibirsi insieme al
gruppo nel noto locale reggiano Fuori Orario e durante la rassegna
"Musica in Castello" a Castelnuovo Fogliani.
Il 3 settembre la banda ha avuto il grande onore di suonare in
Piazza San Pietro in Roma al termine dell'udienza di Papa Francesco.
Nel 2015 la banda ha sfilato in due occasioni ad EXPO a Milano e ha
portato i ragazzi della propria scuola di musica ad esibirsi ad EXPO
insieme alle scuole di musica della regione Emilia Romagna.
Nel 2016, in occasione dei festeggiamenti per i 200 anni dalla fondazione della Società Filarmonica di Busseto,
l’associazione ha organizzato il Festival Bandistico “Città di Busseto”, tenutosi a Busseto il 17 e 18 Settembre 2016.
Vi hanno partecipato 14 bande da tutta Italia, che si sono esibite singolarmente in concerto e hanno partecipato alla Santa Messa;
al termine della celebrazione hanno eseguito tutte insieme la marcia “Busseto”, composta dal Maestro Fernando Francia per l’occasione.
Nel 2017 è stata insignita della Civica Benemerenza, onorificenza conferita dal Sindaco nel giorno del 24 marzo,
in occasione dell'anniversario della proclamazione a Città di Busseto da parte dell'imperatore Carlo V nell'anno 1533.
Nel luglio 2019 ha avuto il privilegio di esibirsi in concerto presso i Musei Vaticani a Roma e in Piazza della Signoria a Firenze, in collaborazione con il Corpo Musicale “G. Puccini” di Montevarchi.
L´Associazione Bandistica organizza vari concerti e manifestazioni, tra cui il Raduno Bandistico "Terre Verdiane", giunto nel 2017 alla nona edizione, e il concerto “Verdi: Milano-Busseto andata e ritorno” in collaborazione con il Laboratorio Orchestrale Per Fiati (Lab.OF) del Conservatorio di Milano,
coordinato dai Maestri Sandro Satanassi e Gianmario Bonino, giunto nel 2018 alla seconda edizione. Il repertorio della banda spazia dalle tradizionali marce, alla musica sinfonica passando attraverso la musica moderna e le colonne sonore.
L´Ass. ne Bandistica "G. Verdi" di Busseto è attualmente composta da circa trenta elementi, in prevalenza ragazzi e giovani al di sotto dei 25 anni provenienti dai corsi di musica dell´associazione tenuti dal M° Alessandra Tamborlani,
coadiuvata dai figli Enrico e Davide Bertoli e dal nipote Claudio.
Bibliografia: J. Grossi: Vita, avventure e morte della Filarmonica Bussetana in ORCHESTRE IN EMILIA-ROMAGNA NELL´OTTOCENTO E NOVECENTO a cura di Marcello Conati e Marcello Pavarani. Parma, STEP, 1982 Almerindo Napolitano: La Banda Cittadina in cinquant´anni e più di vita bussetana. Parma, La Nazionale, 1972